Questa pagina è tratta da Benedizione di Kent Haruf e mi addolora giocare con un autore che davvero è una continua e positiva scoperta.
Parla di morte: annunciata, sofferta, sul filo dei ricordi e di rapporti irrisolti. Il dolore è vicino al lettore e vien voglia di offrire un sorso d’acqua al protagonista che sta per spirare l’ultimo respiro. Dispiace non poterlo aiutare, dispiace non poter fargli incontrare il figlio un’ultima decisiva volta…
Non dico e faccio nomi, va letto e tenuto tra le mani: tanti personaggi in una città inventata tra le pianure di stoppie del midwest di un’America sotto un sole caldo. Ma piove, qualche volta piove, e allora il paesaggio dei personaggi è ancor più nitido.
Alzi la mano chi non ne rimarrà colpito, chi non ci pensa a piangere perché quella benedizione sarà così amara da non muover lingua e parole.
Simonetta Cinaglia